Biografia

Sara Albanese, nata a Treviso nel 1982, si è laureata presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, diventando poi Docente di Lingua e Letteratura Tedesca ed Inglese.

10389726_584766674972605_4530420145822234822_nL’autrice, fin da bambina appassionata di poesia, non ha mai smesso di punteggiare la sua vita con versi trasparenti e carichi al tempo stesso. Dal 2012 più di qualche sua opera ottiene ottimi riscontri in vari concorsi di poesia tanto da essere inclusa in varie raccolte tra cui l’antologia poetica Il Cammino della Poesia curata dal Maestro Elio Pecora. L’anno successivo il componimento “Morire Spesso” riceve inoltre il Diploma di Merito dal Concorso Letterario Albero Andronico.
Nel 2014 l’Autrice vince con l’inedito “Il Matto” la VII Edizione del Premio Europeo Wilde, importante concorso promosso dall’Osservatorio Parlamentare Europeo. Ottiene inoltre il 3° posto nell’VIII edizione del Concorso Nazionale di poesia Giovane Holden con l’opera “Inverno”. Nello stesso anno viene premiata nella sala Protomoteca in Campidoglio per l’ottenimento del Quarto posto nel Concorso Letterario Albero Andronico con la poesia “Viola”. Sara è inoltre finalista al Premio Nazionale Un Monte di Poesia e nel Concorso Nazionale Agape Natale.

Passando attraverso vari impieghi ausiliari come traduttrice, come mediatrice linguistica freelance e come inviata per un giornale locale, l’autrice ha per diversi anni affiancato al suo lavoro di Docente l’attività di amministrazione e redazione del Portale equestre Horseason.com, nonché collaborando con il sito Planetcountry.it. Attraverso una rubrica dedicata al cavallo, inteso come interlocutore e compagno di vita e di crescita dall’Autrice, ha in quest’ottica approfondito molti aspetti dell’ippoterapia e della Riabilitazione Equestre anche grazie ad Equitabile.it, Associazione per la quale Sara ha curato l’Ufficio Stampa del progetto Equigarden.
Il mondo equestre nella sua accezione più emotiva ed empatica rappresenta il nucleo fondante dello scritto Cavalli, Farfalle, Prismi e Vita, un racconto motivazionale fortemente autobiografico che oscilla tra spunti filosofici, affettivi e dialettici.

Nel 2012 viene pubblicato il romanzo Sofia e il Lupo che tratteggia con garbo e 10409127_10205000595567226_5812375077124714203_npoesia una storia di crescita e di consapevolezza interiore, delineando attraverso una narrazione, intensa e lieve al tempo stesso, la quotidiana reinterpretazione del “Diritto alla Ricerca della Felicità”.
Nel 2014 Sara pubblica con la casa editrice Edizioni REI il romanzo All’Ombra della Luna Nuova, una storia ambientata nell’ovest americano di fine ‘800, in cui la domestica quotidianità si fonde al desiderio di infrangere la più grande frontiera: quella della chiusura mentale che può essere superata dalla forza del pensiero, della curiosità, della fiducia nelle nuove generazioni. Al romanzo seguirà, su richiesta, Dove il Fiume incontra la Montagna, il sequel più maturo e complesso del precedente romanzo, in cui ad una trama maggiormente articolata si unisce un’analisi emotiva dei personaggi umana e coinvolgente.

Tra i due romanzi si colloca la pubblicazione di ControVersi, in cui un saggio introduttivo sulla modernità e sulla dinamicità della Poesia introduce la silloge poetica dell’Autrice. I componi10658596_10205388643508182_2565110664400338508_omenti vengono suddivisi nelle categorie denominate Acqua, Aria, Terra e Fuoco, poichè i quattro elementi della natura vengono interpretati come simbolo dei fondamenti dell’animo, della psiche e del pensiero umano.

Nel frattempo viene pubblicato, prima in lingua tedesca e poi in lingua italiana (entrambe le versioni scritte interamente dall’autrice), il saggio letterario Bertolt Brecht: la difficoltà della rappresentazione dell’evento drammatico nell’opera d’arte (in tedesco Bertolt Brecht: die Schwierigkeit, ein dramatisches Ereignis im Kunstwerk darzustellen) tra spunti di matrice filosofica, storica e psicanalitica.

Nel 2018 esce Alzate le dosi, il crocevia di percorsi raccontati, taciuti, gridati, rivendicati, interrotti, nascosti, intuiti. Percorsi che decidono di scriversi da soli e poi ti guardano dalla scrivania, per sfidarti a pubblicarli, per testare il tuo coraggio nell’uscire allo scoperto ed estrarre la Spada dalla Roccia. La spada della dignità e dell’orgoglio che viene sfilata dalla roccia del pregiudizio e della vergogna, perchè alla Tavola Rotonda di questo mondo spigoloso ogni persona possa sedersi nel rispetto della propria “psicodiversità”, della propria sensibilità che va riconosciuta come affilata e magica quanto quella spada forgiata dal fiato dei draghi.

Per mezzo della sua scrittura, l’Autrice si propone quindi di fare in modo che la comunicazione di pensieri ed emozioni, la passione per la natura nella sua accezione più simbolica, la poesia che alberga nei versi e nella prosa, la trasmissione di messaggi come accessibili punti di riferimento per la presente società, possano trovare un loro inusuale ma armonioso compimento.

Da marzo 2018 cura il canale YouTube Ad Maiora dove settimanalmente pubblica lezioni di lingua tedesca, inglese e italiana sia in lingua italiana che straniera. Nel canale, inoltre, sono presenti lezioni di letteratura e cultura inglese e tedesca. In poco più di 1 anno il canale ha superato il milione di visualizzazioni continuando un trend in crescita a livello nazionale ed internazionale.

Nel 2019 collabora con il musicista Loris Dellavetta, in arte “Big Cowboy”, alla scrittura di alcuni testi musicali contenuti nell’album The Hidden Room pubblicato dalla casa discografica Go Country Records ad ottobre 2019.

Ad inizio 2020 Sara ha concluso il suo ultimo manoscritto, Triskelion (edito da Calibano Editore) e pubblicato a Dicembre dello stesso anno.

Dal 2021 collabora con l’Internationa Bomber Command Centre – Digital Archive dell’Università di Lincoln per la diffusione, attraverso il canale YouTube Ad Maiora, di scritti inediti da parte di aviatori della RAF della Seconda Guerra Mondiale.

“Le parole restano, sempre, specialmente quelle scritte.
Scritte in un libro, in un messaggio su whatsapp, in un’antologia, sul retro di una foto, sulla bacheca di fb….. le parole restano. Per fortuna.
Parlano per noi quando raccontano luoghi lontani, quando ricordano sentimenti che sopravvivono agli urti della vita, quando esprimono pensieri nuovi e quando scandagliano luoghi nascosti tra le pieghe della mente. Parlano per noi quando sono dissidenti, intime, divertenti, esplicite, simboliche, filosofiche o pragmatiche.
Non serve essere scrittore perché le proprie parole restino scolpite dentro qualcuno. Non conta la retorica ma la verità.
E poi ci sono i folli che, come me, sperano di poter fare un passo in più verso gli altri, o forse verso se stessi. Sono strani individui un po’ coraggiosi e un po’ impauriti, un po’ razionali e un po’ visionari, un pò ingenui e un po’ disillusi. Gente che scrive… forse, per lasciare qualcosa
.”

Sara Albanese

Sara Albanese

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7 pensieri su “Biografia

  1. Complimenti Sara, spighi in un modo divino, hai delle alte capacità espressive.
    Sto studiando l’epoca Vittoriana in particolare l’arredo e costumi…

    Grazie, distinti saluti,
    Maurizio, economista indipendente

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  2. Da anni cerco delle spiegazioni semplici e logiche per l’uso dei verbi nella lingua inglese.
    Capisco il tuo successo e te lo meriti tutto , se ci fossero più insegnanti come te a scuola tutti i bambini e ragazzi parlerebbero 3 lingue divertendosi

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  3. Cara Sara, un immenso grazie per tutto quello che fai, specialmente per le tue spiegazioni di letteratura: in un’ora di una tua lezione capisco e imparo più cose di tutti i manuali di letteratura inglese che ho studiato all’università e che continuo (inutilmente) a studiare! Ti mando i miei complimenti e un caro saluto!

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  4. Ciao Sara, ti seguo sul tuo canale per il corso di tedesco e lo farò anche per l’inglese, che però conosco un po’.
    La tua preparazione culturale e il tuo spirito artistico sono quasi insoliti per i tempi e per la tua giovane età.
    Detto da uno che per crudeltà anagrafica potrebbe essere tuo padre.

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  5. Uno studioso del XVII secolo disse che una vita è troppo breve per imparare il tedesco. Se avesse seguito le lezioni di Sara Albanese, avrebbe dovuto rivedere il suo drammatico convincimento. Lei, Sara, è eccezionalmente chiara e sopratutto essenziale. Ma questo lo sa già. Un grande complimento.

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  6. Cara Sara anch’io seguo le tue splendide lezioni e per età anagrafica potrei essere tua madre.
    Avrei voluto tanto averti come nuora visto che ho un figlio ancora scapolo, ma hai la fede al dito , non hai una gemella?

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